Workshop al CAOS, Terni, dal 17 al 21 giugno
è solo se sta cantando.
L’uccello è col vento e le nubi,
e se è muto non è uccello.
Il mare è con le onde,
e ha navi il suo gaio canto.
Il fuoco ha la fiamma, le scintille
e persino le ombre, quando è alto.
Nulla è solitario sulla terra.
Creiamo l’uomo nuovo cantando.
Da “Canzone 37” di Rafael Alberti
Musicalmente: come sviluppare l’orecchio interno e il pensiero musicale attraverso lo strumento-voce.
Quattro workshop, due per i bambini (età prescolare/età scolare) e due per gli adulti (studenti di solfeggio/educatori della scuola materna e insegnanti della scuola primaria) per scoprire le proprie potenzialità musicali attraverso la pedagogia di Zoltán Kodály.
16 giugno alle ore 19: incontro introduttivo con i partecipanti
Dal 17 al 21 giugno, orario da definire, svolgimento dei quattro workshop.
Il corso si articola in quattro diversi laboratori distinti per fascia d’età:
-Laboratorio per bambini dai 3 ai 5 anni
-Laboratorio per bambini della scuola di primo grado
-Laboratorio per gli studenti di solfeggio
-Laboratorio per gli educatori della scuola materna e della scuola primaria
Laboratorio per i bambini della scuola materna
Durante il laboratorio lavorerò con i bambini seguendo i principi della pedagogia Kodály che si fonda essenzialmente sul canto, quindi sullo sviluppo dell’orecchio interno e del linguaggio musicale attraverso lo strumento-voce. Attraverso l’apprendimento per imitazione di canzoni folcloriche infantili italiane e ungheresi i bambini saranno condotti a esplorare in forma di gioco i parametri del suono.
Laboratorio per i bambini della scuola di primo grado ( gruppo di I e II, gruppo di III-IV-V )
Anche in questo laboratorio il punto di partenza è costituito dall’apprendimento per imitazione di un piccolo repertorio di canzoni tradizionali italiane e straniere infantili, ma il materiale musicale appreso sarà gradualmente portato alla consapevolezza nei suoi aspetti ritmici, melodici e formali. I bambini saranno invitati ad usare in modo attivo e stimolante gli “strumenti” tipici della pedagogia di Z.Kodály, quali le sillabe del solfa (solfeggio relativo), i gesti fono mimici e le sillabe ritmiche, in una progressiva scoperta della “grammatica” della musica, che prevede inoltre la pratica di semplici ed efficaci forme di lettura e scrittura musicale, dalla fruizione immediata e invitante. Uno dei principi cardini della pedagogia di Kodaly è l’uso di materiale e di strategie di insegnamento appropriati all’età dei bambini, quindi se il concetto fondamentale è lo stesso, ossia il canto come strumento per sviluppare il linguaggio musicale, dal nido agli studi superiori, il curriculum musicale basato su questa pedagogia è altamente specifico in base all’età degli studenti.
Laboratorio per gli studenti di solfeggio
Anche per quanto riguarda questo laboratorio il punto di partenza è la percezione/imitazione in un percorso che va dalla pratica alla teoria e che prevede l’uso del canto come strumento principale per lo sviluppo dell’intelligenza musicale. Attraverso l’apprendimento di canzoni folcloriche e di estratti di musica d’arte (Rinascimento-Barocco-Classicismo Viennese) si lavorerà sull’intonazione, e sulla conoscenza degli intervalli e delle scale, a partire dalle scale pentatoniche a quelle modali, a quelle diatoniche, usando le sillabe del solfa (solfeggio relativo) e i gesti fonomimici e introducendo l’uso delle lettere alfabetiche (solfeggio assoluto). Saranno inoltre dimostrate e praticate alcune strategie per lo sviluppo dell’orecchio interno e della memoria musicale e sarà dato spazio al canto a due e più voci, attraverso l’apprendimento di canoni. Infine senza alcun supporto strumentale al di fuori della voce si introdurrà lo studio dell’armonia, e verranno praticate attivamente attraverso il canto le funzioni armoniche e alcune semplici progressioni accordali.
Laboratorio per gli educatori della scuola materna e di primo grado
Obiettivi: L’obiettivo è quello di fornire agli educatori delle competenze musicali di base, ossia una prima alfabetizzazione musicale con la quale siano in grado di inserire in modo consapevole l’educazione musicale nella loro quotidiana attività pedagogica .
Descrizione del percorso: Il percorso di formazione si articola in due fasi
-Durante la prima fase gli educatori impareranno per imitazione alcune canzoni (scelte e affrontate secondo un ordine di complessità), da cui saranno estrapolati i vari elementi musicali, quali la melodia, il ritmo, la forma, portati alla consapevolezza e ulteriormente interiorizzati attraverso svariati esercizi e attività di gruppo e individuali.